Elias Canetti, Appunti. 1942-1993, Adelphi, Milano 2021

Autore

Ugo Morelli
Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, oggi insegna Scienze Cognitive applicate al paesaggio e alla vivibilità al DIARC, Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli; è Direttore Scientifico del Corso Executive di alta formazione, Modelli di Business per la Sostenibilità Ambientale, presso CUOA Business School, Altavilla Vicentina. Già professore presso le Università degli Studi di Venezia e di Bergamo, è autore di un ampio numero di pubblicazioni, tra le quali: Mente e Bellezza. Arte, creatività e innovazione, Allemandi & C, Torino 2010; Mente e paesaggio. Una teoria della vivibilità, Bollati Boringhieri, Torino 2011; Il conflitto generativo, Città Nuova, Roma 2013; Paesaggio lingua madre, Erickson, Trento 2014; Noi, infanti planetari, Meltemi, Milano 2017; Eppur si crea. Creatività, bellezza, vivibilità, Città Nuova, Roma 2018; Noi siamo un dialogo, Città Nuova Editrice, Roma 2020; I paesaggi della nostra vita, Silvana Editoriale, Milano 2020. Collabora stabilmente con Animazione Sociale, Persone & Conoscenza, Sviluppo & Organizzazione, doppiozero, i dorsi del Corriere della Sera del Trentino, dell’Alto Adige, del Veneto e di Bologna, e con Il Mattino di Napoli.


Da valvola di sfogo, mentre lavorava a Massa e potere, l’opera di una vita, i suoi Appunti sono diventati a loro volta un’opera ponderosa…

La concentrazione su un’unica opera può condurre alla pazzia. Siccome sono sempre andato alla ricerca di coloro che tenevano desto il mio spirito di contraddizione, gli Appunti sono diventati un contenitore del dialogo con me stesso e con il mondo.

Che cosa vuol dire per lei cercare di afferrare la vita nella sua coesione spirituale?

Mi piace riflettere sulle crepe della vita e presentarne la narrazione. Le crepe appartengono a tutti.

Spesso ci nascondiamo a noi stessi…

Non c’è da dolersi per la perdita di una presunta unitarietà della vita. La vera unità di una vita è segreta ed è tanto più efficace là dove involontariamente si cela.  

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Questioni sulla guerra per Vittorio Emanuele Parsi

Considerando la storia e questo nostro difficile presente, attraversato da guerre vicine e lontane, possiamo considerare la...

Questioni sulla guerra per Gianfranco Bettin

Considerando la storia e questo nostro difficile presente, attraversato da guerre vicine e lontane, possiamo considerare la...

Contro se stessi o con se stessi? ...

A differenza di quanto ci si potrebbe attendere da un intervento elaborato in una congiuntura storica come quella che stiamo attraversando –...

Protesta, anima della pace e del progresso

In molti vocabolari le parole “guerra” e “conflitto” sono considerati sinonimi. Ma così non è perché, in realtà, la guerra è il...

Ricordare e rielaborare. La società europea di fronte al lutto della Prima guerra mondiale

«Fu a questo punto che mi venne l’idea (e chi sa a quanti è venuta!) di proporre l’erezione di un ossario per...