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Alessandro Picone

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nato ad Avellino 25 anni fa, ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia presso l'Università degli Studi di Torino discutendo una tesi in Filosofia della Storia su "Ivan Illich. Un pensatore ai limiti" con relatore Enrico Donaggio. In precedenza aveva conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l'Università degli Studi di Firenze con una tesi in Filosofia Teoretica su "L'insondabile profondità: la questione dell'identità personale tra Locke e Leibniz", relatrice Roberta Lanfredini.

José Saramago, Cecità

«Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo.  Ciechi che vedono. Ciechi che, pur vedendo, non vedono». 

Le armi della critica e la critica delle armi

«In casa nostra, in questo immenso caseggiato di periferia, un vero falansterio commisto a indistruttibili rovine medioevali, è stato diffuso, stamane, nella gelida nebbia della...

Humilia et impera

Cinque adulti attempati, tra esponenti del potere politico e del potere mediatico, discorrono di temi che affliggono il Paese davanti a una...

Una disciplinata stravaganza. L’attualità di Ivan Illich

When IDieI'm sureI will have a Big Funeral...Curiosityseekers...coming to seeif Iam reallyDead...or justtrying to makeTroubleMari Evans, The Rebel Il...

I simboli del potere, il potere dei simboli

Ogni esercizio del potere richiede pratiche simboliche e ogni modello simbolico sottende un modello di potere. Ciò vale dall’esperienza del mondo classico,...

La rivoluzione come freno d’emergenza?

«C’è un quadro di Klee che s’intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui...

Solitudine, isolamento, estraniazione

In un racconto del 1840, Edgar Allan Poe descrive l’esperienza di un uomo che, seduto in un locale di una delle vie più trafficate di Londra,...

Il corpo anarchico nel tritacarne del desiderio

1. Rizoma, CsO e Macchine desideranti Ne L’Anti-Edipo, Deleuze e Guattari conducono un’aspra polemica nei confronti della psicologia freudiana, accusata di contribuire...

L’orizzonte invalicabile della crisi

“Crisi” è quello che gli studiosi, con una formula un po’ scherzosa, chiamano “termine valigia”, in ragione del suo spettro semantico esteso e...

La fede nel progresso tra le macerie

Era il 1940. Poco prima della sua morte, in fuga dai persecutori mentre l’Europa era travolta dalla barbarie nazista, Walter Benjamin scrisse in quello...

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Fare un salto non è avanzare… ovvero il neoliberista saltatore

...e se tra l'altro fosse meglio arretrare? Si tratterebbe di fare un salto all'indietro. Per quanto difficile quest'ultima soluzione porterebbe in nessun...

F. Basaglia, F. Ongaro Basaglia, La maggioranza deviante. L’ideologia del controllo sociale totale.

UM: Non siete stupiti della ripubblicazione del vostro libro a cento anni dalla nascita di uno di voi e in un'epoca che...

Il salto di Fosbury e la scelta di essere liberi

UNA RIFLESSIONE FILOSOFICA A PARTIRE DALL’IMPRESA DI CITTÀ DEL MESSICO 1968 Le seguenti considerazioni prendono corpo ad un anno...

Ripetizione, salto, crisi. Sulla nascita.

Ripetizione e ricordo sono lo stesso movimento, tranne che in senso opposto: l’oggetto del ricordo infatti è stato, viene ripetuto all’indietro, laddove...

A che basta un salto

«Chi non salta un francese è! È! Chi non salta…». Un coretto scandito e ripetuto più volte da un miscuglio di voci...