Numero 27 - Maggio 2023

A Don Lorenzo Milani

Fotografia di Olivo Barbieri_Reggio Emilia 1983

​​Con questo numero Passion&Linguaggi compie tre anni. Il nostro contributo a pensare e vivere il presente. La Redazione Se voi...

Saper dire «no». Don Milani, la legalità e la virtù della disobbedienza civile.

Forse oggi l’obiettivo principale  non è di scoprire che cosa siamo,  ma piuttosto di rifiutare quello...

Non essere interclassisti ma schierati. La passione di don Lorenzo Milani per le inchieste

«La scuola deve tendere tutta nell’attesa  di quel giorno glorioso in cui lo scolaro  migliore le...

L’Ambra nascosta in noi

Attraverso uno schiaffo credi di narrarmi la conoscenza, in realtà penso solo che la violenza possa...

L’equivoco tra sacro e profano

Papa Francesco riesce sempre a stupire per la capacità di esprimere con disarmante chiarezza concetti che molti sentono istintivamente come giusti, ma...

Lorenzo Milani e Ernesto Balducci: l’importanza del conflitto sociale

Ho avuto il dono di conoscere di persona don Lorenzo Milani o meglio di averlo incontrato una volta e di avere passato...

L’I CARE di don Lorenzo Milani. Occorre schierarsi Riflessioni sparse di Michele Gesualdi

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Di seguito, alcune tracce di pensiero appuntate da mio padre Michele Gesualdi. Gli chiesi di darmi degli spunti per riflettere sull’I Care...

Don Milani, il mondo del lavoro e la sfida di un sindacato “di strada”

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Nel luglio del 1969, due allievi di Don Lorenzo Milani, Maresco Ballini e Michele Gesualdi, contribuirono ad animare un congresso nazionale molto...

Quel che ci lascia Don Milani

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Sono stato chiamato più volte a ricordare Don Milani: nel 2012 in occasione della presentazione di Non so se don Lorenzo di...

Tornare alle parole di Don Lorenzo Milani

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Un buon prete. È enorme la mia tristezza quando partecipo a convegni in cui si ricorda la figura del più grande pedagogista...

Intervista ad Agostino Burberi

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Agostino Burberi, lei è stato uno dei primi sei allievi di don Milani. Ora è Presidente della Fondazione don Lorenzo Milani. Cosa...

Né servi né padroni. La dialettica della ribellione

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C’è un tratto distintivo che caratterizza la storia di don Milani che merita di essere valorizzato ricordando insieme la sua vicenda personale...

La vignetta di Pietro

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Bazar della mente

Una denuncia schietta, una delicata richiesta d’aiuto

Da qualche anno mi capita, per lavoro, di raccontare a ragazzi e ragazze delle scuole medie qualcosa su Alcide De Gasperi. Arriva...

Piccolo dizionario

Parole a perdere

Fuga di morte 

Paul Celan

Nero latte dell’alba lo beviamo la sera
lo beviamo a mezzogiorno e al mattino lo beviamo di notte
beviamo e beviamo
scaviamo una tomba nell’aria là non si giace stretti
Nella casa abita un uomo che gioca con i serpenti che scrive
che scrive all’imbrunire in Germania i tuoi capelli d’oro Margarete
lo scrive ed esce dinanzi a casa e brillano le stelle e fischia ai suoi mastini
fischia ai suoi ebrei fa scavare una tomba nella terra
ci comanda ora suonate alla danza

Nero latte dell’alba ti beviamo la notte
ti beviamo al mattino e a mezzogiorno ti beviamo la sera
beviamo e beviamo
Nella casa abita un uomo che gioca con i serpenti che scrive
che scrive all’imbrunire in Germania i tuoi capelli d’oro Margarete
I tuoi capelli di cenere Sulamith scaviamo una tomba nell’aria là non si giace stretti

Lui grida vangate più a fondo il terreno e voi e voi cantate e suonate
impugna il ferro alla cintura lo brandisce i suoi occhi sono azzurri
spingete più a fondo le vanghe voi e voi continuate a suonare alla danza

Nero latte dell’alba ti beviamo la notte
ti beviamo a mezzogiorno e al mattino ti beviamo la sera
beviamo e beviamo
nella casa abita un uomo i tuoi capelli d’oro Margarete
i tuoi capelli di cenere Sulamith lui gioca con i serpenti
Lui grida suonate più dolce la morte la morte è un maestro tedesco
lui grida suonate più cupo i violini e salirete come fumo nell’aria
e avrete una tomba nelle nubi là non si giace stretti

Nero latte dell’alba ti beviamo la notte
ti beviamo a mezzogiorno la morte è un maestro tedesco
ti beviamo la sera e la mattina e beviamo e beviamo
la morte è un maestro tedesco il suo occhio è azzurro
ti colpisce con palla di piombo ti colpisce preciso
nella casa abita un uomo i tuoi capelli d’oro Margarete
aizza i suoi mastini contro di noi ci regala una tomba nell’aria
gioca con i serpenti e sogna la morte è un maestro tedesco

i tuoi capelli d’oro Margarete
i tuoi capelli di cenere Sulamith

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