Numero 31 - Settembre 2023 - Anno III

Il gioco

Olivo Barbieri_Flippers 1977-1978

«L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare», scrisse il premio Nobel per la letteratura George Bernard Shaw. Osando una forzatura, si...

Il gioco e la nascita dei mondi intermedi

Sono tornato al Kunsthistorisches Museum di Vienna e ho rivisto Giochi di bambini (1560) di Bruegel il Vecchio. In esso si possono...

La fine dei giochi

A: Fino a quando sono riuscito ad oscillare tra la sospensione dell’incredulità e la tensione alla verifica mi sono mosso, seppur con...

Il diritto alla sconfitta

L’unica cosa imprescindibile per poter giocare sono le regole. Poi ci si può aggiungere un tavoliere, fisso o mobile, per riprodurre, almeno...

La vita è un gioco

Ancora pochi minuti e le uova sarebbero state cotte a puntino. Con un sorriso più che soddisfatto, Irene infilò appena la spatola...

Sul gioco e la sua fenomenologia

Note a margine del saggio I giochi e gli uomini di Roger Caillios Accostare la dimensione antropologica del gioco...

Gamification: il gioco nei musei

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La gamification, nota in italiano anche come ludicizzazione (ossia l'utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di creazione di giochi),...

A che linguaggio giochiamo?

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Riflessioni sui giochi linguistici a partire dall'opera di Ludwig Wittgenstein «Ricorda come è difficile per i bambini...

Gioca, Compra, Compra. Il (finto?) trionfo contemporaneo del gioco da tavolo

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Il gioco, nelle sue plurime manifestazioni – ma qui inteso essenzialmente come fatto ludico, ovvero come forma di svago – è un’attività...

Riprendere a giocare

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Passività, indifferenza e rassegnazione sono ormai parte integrante del nostro modo di vivere. Non è possibile, perciò, cambiare il nostro modo di...

Gioco, arte e educazione

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Nell’uomo autentico si nasconde un bambino che vuole giocare (F.Nietzsche) Se dovessimo dare la definizione di gioco tutti noi...

Il gioco della finzione scenica

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Il teatro come arte della conoscenza La rappresentazione non ha dunque fine. Ma è possibile pensare la chiusura di...

Whiteout

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Devo mettere in carica il mio cuore, perché?Perché credo nell’amoree su questo non ci piovema i miei amici hanno giocato a calcioed...

La vignetta di Pietro

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Bazar della mente

Un gioco da bambini di J. G. Ballard

Nel 1988 un delitto spaventoso ha tenuto con il fiato sospeso milioni di persone. Trentadue persone uccise e tutti i figli, tredici...

Parole a perdere


Addio,
dimentica
e perdona.
E brucia le lettere,
come un ponte.
E che sia il tuo viaggio
coraggioso,
che sia dritto
e semplice.
E che ci sia nell’oscurità
a brillare per te
un filo di stelle argentato,
che ci sia la speranza
di scaldare le mani
vicino al tuo fuoco.
Che ci siano tormente,
nevi, piogge
e lo scoppiettio furioso della fiamma,
e che tu abbia in futuro
più fortuna di me.
E che possa esserci una possente e splendida
battaglia
che risuona nel tuo petto.
Sono felice
per quelli che forse
sono
in viaggio con te.

Iosif Brodskij, Addio

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