Numero 53 — Luglio 2025 — Anno V

Sicurezza

Olivo Barbieri_Alps Geographies and People 2012

Che un ministro della giustizia, per giunta magistrato, dichiari il proprio stupore e il proprio sconcerto perché un organo dello Stato, la Corte di Cassazione, boccia con...

Sicurezza/libertà: un’opposizione politicamente insuperabile?

NOTE SPARSE A MARGINE DI UN INTERVENTO DI ZYGMUNT BAUMAN Le riflessioni contenute in quest’articolo si configurano come una...

La chimera del nuovo “nucleare sicuro”

Premessa Prima di entrare nel merito del “nuovo” nucleare di cui si discute in Italia, vale la pena di...

Sicurezza e immigrazione

Nel caso italiano, anche a motivo delle modalità con cui l’immigrazione ha fatto irruzione nel paesaggio sociale del nostro paese, ossia in...

Sicurezza e politica: il dibattito sul riarmo europeo

C’è voluta la figuraccia universale del segretario della Nato Mark Rutte per sottolineare ancor di più la paradossalità dell’attuale dibattito sul riarmo...

Ti senti sicuro?

«Forse quello che io cerco di leggere nei libri degli altri e cerco di scrivere nei miei è proprio la possibilità di...

Metamorfosi e uso della paura

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C’è una spiegazione clinica che Massimo Recalcati ha dato del paradigma securitario, inteso come il meccanismo che fa della protezione dalle minacce...

“Il tempo è un altro” (a cura di Ivana Margarese): Dialoghi con Anna Maria...

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Il prezioso volumetto uscito per Iacobelli lo scorso marzo sotto la curatela di Ivana Margarese è una miscellanea che si presenta leggiadra...

Un Paese pericoloso

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Vorrei sapere se c’è (se c’è ancora) una linea di confine tra democrazia e non-democrazia, includendo in quest’ultima vaga categoria tutti gli...

Il dolore di un’epoca e la necessità di immaginare

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Mi sento di poter dire con buona certezza che la sensazione di "sentirsi fuori posto" descritta nei giorni scorsi da Flaviano Zandonai...

Sicurezza: bisogno o sensazione?

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Si sente spesso parlare di sicurezza, ma quella che viviamo è reale o è solo una percezione? Molto spesso la sicurezza che sentiamo...

La sicurezza psichica: un’illusione strutturale? Appunti per una riflessione.

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Nel lessico comune, il concetto di “sicurezza” evoca immagini di protezione, continuità, padronanza. Ma nel campo della psicoanalisi la sicurezza psichica non...

Sicuri da morire

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Perché la conoscenza o è resistenza o è complicità. E, come scriveva Paul Nizan: «Non rimane più alcuno spazio per l’imparzialità dei chierici. C’è...

Uscita di sicurezza

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«La Comunità dove aveva trascorso tutta la vita giaceva addormentata alle sue spalle: all’alba si sarebbe svegliata per riprendere la solita vita...

Artefice del mio sentiero

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Mi sono sentita più “a casa” altrove che tra queste mura; che poi qual è il vero luogo che può essere chiamato “casa”? Quattro mura, delle...

La vignetta di Pietro

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Bazar della mente

Jean Fallot, “Sfruttamento, inquinamento, guerra”

QUESTO PEZZO È STATO SCRITTO A MARZO 2025 Ancora febbricitante dopo la settimana al convegno internazionale "Marx in the...

Note multimediali

Una rubrica di consigli d’ascolto non richiesti e legati al tema del mese.

A luglio 2025 vi proponiamo Al di là dell’amore di Brunori Sas.

Galli Della Loggia: educare all’odio

Ci dispiace per Woody Allen, che certamente da par suo ha colto il problema dell’educazione, ma qualcuno si sta ingegnando per superarlo. In realtà...

Parole a perdere

e quando nelle insegne luminose
che ritmano i grani dell’asfalto
hai visto il segno certo, il richiamo
ribattuto da ogni nostro passo,

o in una vetrina, controluce
hai scorto sul ripiano le pose,
le ossa spigolose del suo corpo
segnarti senza più un riparo,

come il giorno che stesa sul letto
ti sei girata, tranquilla, e hai visto
le grate che spartivano il vetro,
e alzandoti di scatto hai detto
che non sarebbe successo niente,
che tutto era ancora intatto
e mentre ti guardavo in silenzio
sei sparita nell’angolo cieco:

allora ho visto che nulla torna,
che la fragilità ci insidia
dall’interno, dentro le giunture,
s’insinua nelle vene, riveste
la piega opaca dei discorsi,

allora, chiamandoti in disparte
a fianco del letto avrei atteso,
la pelle a toccare il marmo freddo,
che tutto fosse tornato a posto,
il braccio nascosto tra le gambe,
la luce sulle mie cosce nude,
la mano a coprirti il pube.

Da Italo Testa
La Divisione della Gioia

Piccolo dizionario

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