NOME AUTORE

Carlo Pacher

27 ARTICOLI
0 Commenti
Carlo Pacher, classe 1995, lavora per la formazione e lo sviluppo delle persone in La Sportiva. Ha conseguito una doppia laurea in Scienze Filosofiche presso gli atenei di Padova e Jena, in Germania, con una tesi dal titolo: "Intersoggettivà, costruzione, limite. Intorno alla riflessione hegeliana sul linguaggio", tema a cui ha lavorato sotto la guida dei Professori Luca Illetterati e Klaus Vieweg. Precedentemente aveva affrontato il tema della conoscenza di sé in Platone per l'elaborato di tesi triennale con il Professor Carlo Scilironi. Nell'estate 2021 ha preso parte al corso executive "Strategie e nuovi modelli di sviluppo sostenibile" presso CUOA Business School. Attivo in più realtà di volontariato sociale a livello locale, musicista per passione.

Trump sulle spalle di Gorgia

Essere, parola, pensiero. La correlazione inscindibile di queste tre dimensioni consente la discussione sulla possibilità stessa di dire qualcosa del mondo, sul mondo, nel mondo,...

Trama di relazioni. Quel che tendiamo a non vedere.

Di molte cose che vediamo ci sfugge inizialmente l’elemento costitutivo, quello che fa essere tale l’oggetto della nostra vista. Che guardiamo con...

Cooperare per corrispondere

Nel corso della storia, diversi pensatori ci hanno aiutato a considerare come le cose cambino in base alla prospettiva dalla quale le...

Lettera inutile

Caro Lettore, cara Lettrice, In questo spazio dovresti – possiamo darci del tu? – trovare una riflessione sul tema...

Comunque saltare

Antefatto Il cubano Javier Sotomayor è alto 193 centimetri. Nel luglio 1993 in Spagna, a Salamanca, saltò la misura...

Una faccia in prestito

«Con una faccia imprestata da un altro che se ti fa comodoD’altra parte vorresti la tua da offrire a quel pubblicoChe...

Straordinario, riposo, ben fatto. Il senso della festa

«Dicono che c’è un tempo per seminareE uno più lungo per aspettare.Io dico che c’era un tempo sognatoChe bisognava sognare»

Esodo. In fuga da…

Esodo è fuggire da qualcosa o qualcuno presso cui è disagevole sostare. È questa la condizione d’esistenza dell’esodo: lo star male in...

I giochi che giochiamo, i giochi che ci giocano, la fine dei giochi

«L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare», scrisse il premio Nobel per la letteratura George Bernard...

A che linguaggio giochiamo?

Riflessioni sui giochi linguistici a partire dall'opera di Ludwig Wittgenstein «Ricorda come è difficile per i bambini...

Latest news

Elogio all’ambiguità

“Non c’è un sì a cui non sia appiccicato un no. Puoi far ciò che vuoi, troverai sempre venti bellissimo idee pro,...

Il doppio e il suo annullamento

Se vado a teatro, si spengono le luci, c'è buio e  mi capita di commuovermi, di perdermi: divento la storia, entro nella storia. Lo stesso...

Dialogo tra Eloisa Morra e Lavinia Mainardi

“…Capii quale esperienza è possedere, a differenza dell’uomo, un corpo da animale da muta, un corpo che cresce e cala come quello della luna...

Non ti capisci

Prima dici che mi ami e poi sparisci, non te la senti non apprezzi mi fai perdere i pezzi e costruire un mondo. Mi fai cavalcare l’onda...

L’ambiguità del volontariato

Quando si parte per un progetto di volontariato sanitario, lo si fa con l’intenzione chiara di portare competenze, strumenti e supporto dove...