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Emanuela Fellin

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Emanuela Fellin, pedagogista clinica, svolge la sua attività professionale, di studio, ricerca e consulenza per lo sviluppo individuale, sia con l’infanzia e l’adolescenza, che con gli adulti. Si occupa di interventi con i gruppi e le organizzazioni per la formazione e lo sviluppo dell’apprendimento e della motivazione. L’impegno di studio e applicazione è rivolto agli interventi nei contesti critici dell’educazione contemporanea, sia istituzionali che scolastici. Le tematiche principali di interesse vertono sui concetti di vivibilità, ambiente, cura e apprendimento. I metodi utilizzati sono quelli propri della ricerca-intervento e della consulenza al ruolo per lo sviluppo individuale e il sostegno alle dinamiche dei gruppi e delle organizzazioni.

Codici affettivi e ragione poetica

Chi si trova a scegliere in condizioni difficili o in situazioni di elevata incertezza che uso fa della ragione?

Per Daniele Del Giudice TAKE OFF. LIBRARSI COL LINGUAGGIO

In una sera di settembre di 5 anni fa abbiamo avuto la possibilità di creare un evento particolarmente significativo, nato dalla congiunzione...

SENSO DI COLPA E VIVIBILITÀ

Se fossimo capaci di dimenticare più di quanto non accada, e, se non vivessimo anche di conflitti interiori, non avremmo sensi di...

AZIONE CONTRO AZIONE

L’azione è straordinaria in sé: non solo perché ad ogni azione se ne può opporre un’altra, ma anche perché spesso l’azione finisce...

L’educazione è una conversazione finita

La conversazione è un processo di cooperazione, principalmente un processo di cooperazione interpretativa. Non è facile nella comunicazione umana trovare le condizioni...

Impoverimento educativo e terza educazione

La maggior parte di noi subisce una svista pensando che la pandemia sia la causa prima di molti dei problemi che stiamo...

Trauma e rischi di regressione

Ostaggi del virus rischiamo di regredire ad un’inversione del legame sociale, da fonte di riconoscimento a fonte di minacce 

Libertà, violenza, dipendenza

Dobbiamo aggiornare le categorie con cui interpretiamo i fenomeni più importanti della nostra esperienza. È questo un compito di particolare impegno e...

Istituzioni per vivere

Le istituzioni ci contengono e ci costringono e questa è la loro principale caratteristica. Le creiamo per cercare di far fronte alle ansie di...

Il sentimento necessario

L’anno appena trascorso ha messo a dura prova i nostri sentimenti ed è opportuno interrogarsi su quale sia il posto in cui si è piazzato il sentimento...

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Fare un salto non è avanzare… ovvero il neoliberista saltatore

...e se tra l'altro fosse meglio arretrare? Si tratterebbe di fare un salto all'indietro. Per quanto difficile quest'ultima soluzione porterebbe in nessun...

F. Basaglia, F. Ongaro Basaglia, La maggioranza deviante. L’ideologia del controllo sociale totale.

UM: Non siete stupiti della ripubblicazione del vostro libro a cento anni dalla nascita di uno di voi e in un'epoca che...

Il salto di Fosbury e la scelta di essere liberi

UNA RIFLESSIONE FILOSOFICA A PARTIRE DALL’IMPRESA DI CITTÀ DEL MESSICO 1968 Le seguenti considerazioni prendono corpo ad un anno...

Ripetizione, salto, crisi. Sulla nascita.

Ripetizione e ricordo sono lo stesso movimento, tranne che in senso opposto: l’oggetto del ricordo infatti è stato, viene ripetuto all’indietro, laddove...

A che basta un salto

«Chi non salta un francese è! È! Chi non salta…». Un coretto scandito e ripetuto più volte da un miscuglio di voci...