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Salvatore Tedesco

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Salvatore Tedesco è docente di Estetica e Teoria dei linguaggi presso l'Università degli Studi di Palermo

Pensare lo spirito e la sua dipendenza

«Mentre tutte le grandi filosofie si riconoscono dal loro sforzo di pensare lo spirito e la sua dipendenza – le idee e...

Ironia. La parola decentrata

Credo che sia difficile pensare oggi a una disposizione per il mondo tanto inattuale quanto quella ironica; quale che sia l’aggettivo cui...

Barbarie?

Barbarie: la “seconda carica dello Stato”, di quello italiano, di fronte alla notizia del figlio accusato di stupro, annuncia di averlo interrogato...

Ripetizione, salto, crisi. Sulla nascita.

Ripetizione e ricordo sono lo stesso movimento, tranne che in senso opposto: l’oggetto del ricordo infatti è stato, viene ripetuto all’indietro, laddove...

Silenzi: sul tempo umano

Il compositore veneziano Luigi Nono raccontava che nel periodo in cui nello studio di fonologia di Friburgo sperimentava con il flautista Roberto...

Il tempo presente della rivolta

«E apertamente dedicai il cuore alla terra grave e sofferente, e spesso, nella notte sacra, promisi d’amarla fedelmente fino alla morte, senza...

Storie contingenti e plurali

Manifesto del Naturalismo Critico, 9: «La natura ha storie contingenti e plurali. È orientata al cambiamento e alla variazione. Il naturalismo critico...

Dietro l’orizzonte

“Io sono, più di ogni altra cosa, quel che non sono riuscito a compiere. La più vera delle vite che indosso, come...

La natura era bella (Estetica della solitudine)

“La natura era bella”, scrive Kant nella Critica della facoltà di giudizio, e in questo modo inscrive per sempre la modernità estetica...

Come restare qui?

Occorre davvero occuparsi di ciò che è volgare? Di fronte ai rubinetti e ai sanitari rivestiti d’oro del bagno di un boss...

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Elogio all’ambiguità

“Non c’è un sì a cui non sia appiccicato un no. Puoi far ciò che vuoi, troverai sempre venti bellissimo idee pro,...

Il doppio e il suo annullamento

Se vado a teatro, si spengono le luci, c'è buio e  mi capita di commuovermi, di perdermi: divento la storia, entro nella storia. Lo stesso...

Dialogo tra Eloisa Morra e Lavinia Mainardi

“…Capii quale esperienza è possedere, a differenza dell’uomo, un corpo da animale da muta, un corpo che cresce e cala come quello della luna...

Non ti capisci

Prima dici che mi ami e poi sparisci, non te la senti non apprezzi mi fai perdere i pezzi e costruire un mondo. Mi fai cavalcare l’onda...

L’ambiguità del volontariato

Quando si parte per un progetto di volontariato sanitario, lo si fa con l’intenzione chiara di portare competenze, strumenti e supporto dove...