CATEGORY

Articolo

Un vedere che è un non vedere L’invidia come forma (dolorosa) di cecità

Che la vista sia, almeno per la cultura occidentale, il più importante tra i cinque sensi è cosa difficilmente contestabile. Nel mondo...

Un’occasione da non perdere

Un amico lontano mi ha chiesto di dire qualche parola sulla crisi del teatro. Ci ho ragionato un po’ su ma in conclusione ho dovuto...

Una Biblioteca nel cuore dell’infosfera. Il valore e il lavoro dello spirito

Intervista a Pietro Piro, sociologo, saggista, fondatore della Biblioteca “Veni creator spiritus”. Vorrei iniziare questo dialogo partendo da una...

Una straordinaria opportunità

Alcune riflessioni sulla relazione tra crisi climatica, pandemia covid_19 e ridefinizione del nostro modello di sviluppo Le prove...

Urbanistica e società: e se ripartissimo da Carlo Doglio?

“Quella sera a Canosa ho incominciato a sentire che si esiste soltanto se si fa parte delle cose naturali, e quanto naturali...

Uscire di scena trasformando il palcoscenico del mondo. Per un’estetica dell’esistenza

C’è chi insegnaguidando gli altri come cavallipasso per passo:forse c’è chi si sente soddisfattocosì guidato C’è chi...

Valerio e il suo sogno

Valerio ha speso la propria vita a favore degli altri, per gli ideali di libertà dai sistemi criminali, e per la giustizia, per ristabilire...

Vergogna

Nessuna mente individuale è in grado di far fronte da sola al peso della vergogna che la colpa di aver creato l’invivibilità ci...

Viandanti dei saperi

La parola  “crisi” deriva -come ci documenta l’approfondita ricognizione di Pierre Chantraine nel suo “Dictionnaire Etymologique Grec”- dal verbo κρινω, connesso originariamente...

Virus invisibile donne trasparenti

Dialogo con Michela Morandini  Lo stato di emergenza ha messo la lente di ingrandimento su tematiche che già...

Latest news

Antonino Pennisi, L’ottava solitudine. Il cervello e il lato oscuro del linguaggio, Il Mulino, Bologna 2024

Ugo Morelli: Se c’è un’esperienza che ognuno pensa di poter definire abbastanza facilmente, quella è la solitudine. Ma è poi così vero...

Il blocco dello scrittore, ma non solo…

Ore 5.00 la sveglia suona come tutte le mattine dal lunedì al venerdì, non sbaglia un colpo, finché non glielo permetto io.

Ridotti al silenzio dalle nostre chiacchiere?

«La parola è un sintomo di affetto E il silenzio un altro» Emily Dickinson, Silenzi,UEF, 1990

Scrivere: rivoluzionario più che disubbidiente

La sala è la stessa e il protagonista è il medesimo che, nel frattempo, non ha perso né fama, né carisma. Eppure,...

Risposta alla domanda: “Quale il senso di parlare a questa umanità distratta, disgregata ed in crisi che non perde occasione di manifestarsi tale ogni...

Al di là di ogni pubblica confessione, che pure qui può leggersi in controluce, lo scrivere oggi non è più possibile. La...